4 MAGGIO 2025
IL FORTE DI GAVI (AL)
spostamento in auto
Il forte di Gavi è una storica fortezza di tipo prettamente difensivo costruita dai genovesi su un preesistente castello di origine medioevale.
E' di proprietà demaniale ed è adibito a struttura museale.
Un interessante trekking che abbina storia, cultura e tanta natura con la visita
al forte e al borgo del paese.
E' di proprietà demaniale ed è adibito a struttura museale.
Un interessante trekking che abbina storia, cultura e tanta natura con la visita
al forte e al borgo del paese.
ATTENZIONE: RICORDIAMO A TUTTI CHE, PER PARTECIPARE ALL’USCITA, OCCORRE ESSERE TESSERATI
ALL’ASSOCIAZIONE LA PIETRA VERDE E.T.S. (COSTO € 10.00 L’ANNO)
Nel rispetto dell’Ordinanza n.2/2023 emanata il 20/04/2023 dal Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana
- i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio
- si dovrà camminare esclusivamente sui sentieri, non è consentito abbandonarne il tracciato
- è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni oppure alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus
ALL’ASSOCIAZIONE LA PIETRA VERDE E.T.S. (COSTO € 10.00 L’ANNO)
Nel rispetto dell’Ordinanza n.2/2023 emanata il 20/04/2023 dal Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana
- i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio
- si dovrà camminare esclusivamente sui sentieri, non è consentito abbandonarne il tracciato
- è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni oppure alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus
Lunghezza dell’itinerario: km 13 andata e ritorno
Dislivello in salita: m 230 circa
Dislivello in discesa: m 230 circa
Difficoltà: T (PER TUTTI)
Le colline del Gavi sono posizionate nella parte più a sud del Piemonte, strette tra Liguria e Lombardia. Da sempre è considerata una terra famigliare per i genovesi, non solo per la sua vicinanza, ma anche per ragioni storiche e culturali.
IL FORTE
Il forte di Gavi è una storica fortezza di tipo prettamente difensivo costruita dai genovesi su un preesistente castello di origine medioevale. È di proprietà demaniale ed è adibito a struttura museale. Un tempo nella Repubblica di Genova, oggi i trova nella cittadina piemontese di Gavi, lungo la via Postumia che nell'antichità collegava la Repubblica di Genova al Basso Piemonte e Lombardia.
Dal 1946 è in consegna al Ministero della cultura che ne cura la manutenzione, la promozione e valorizzazione da prima attraverso la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Piemonte, dal 2015 con il Polo Museale del Piemonte ed oggi con la Direzione Regionale Musei del Piemonte. Dal 2007 l'Associazione Amici del Forte di Gavi collabora, con la direzione museale del Forte, nella promozione e valorizzazione del sito. Dal 2020 il direttore è l'arch. Riccardo Vitale.
All'interno della fortezza, che è inserita nel circuito "Castelli Aperti", si tengono periodicamente rievocazioni storiche in costume, cicli di conferenze, dibattiti e mostre fotografiche e pittoriche. È in fase di definizione il progetto per l'utilizzo della struttura per spettacoli di arte varia, musica e teatro.
IL VINO
Origini e curiosità sul Gavi: Il Gavi è in assoluto tra i più apprezzati vini bianchi del Piemonte. È il perfetto esempio di versatilità: viene infatti prodotto in diverse tipologie, tutte di grande qualità. A rendere questo bianco così speciale è la zona in cui nascono e crescono rigogliosi i vitigni.
Il Gavi è un vino piemontese che viene realizzato con grande successo in un territorio che si estende dalla Pianura Padana fino all’Appennino Ligure, “abbracciando” 11 comuni diversi: Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Castelletto d’Orba, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, San Cristoforo, Serravalle Scrivia e Tassarolo.
Una zona bellissima che, proprio per le sue meravigliose caratteristiche, viene orgogliosamente chiamata il Gavishire. Le terre di produzione del Gavi sono davvero uno spettacolo da gustare e ogni anno infatti attraggono turisti desiderosi di trascorrere giorni immersi nella natura e circondati da paesaggi così belli da togliere il fiato. Vigneti, boschi incantati e castelli (alcuni ancora abitati) sono i protagonisti di un paesaggio che merita davvero una visita.
Curiosa è la storia che ruota intorno al nome dato a questo vino: leggenda narra infatti che il nome del comune di Gavi, e quindi poi del vino, sia da ricollegare a una principessa, figlia del re dei Franchi Clodomiro, che si chiamava Gavia. La giovane principessa, innamorata di un uomo che a corte non era apprezzato, si rifugiò proprio nel borgo che adesso corrisponde al comune di Gavi, per fuggire da chi non apprezzava la sua scelta sentimentale. E così, grazie anche all’aiuto del Papa, la principessa Gavia trovò rifugio nel borgo con l’uomo che amava e il figlio che avevano avuto. Ecco che da quel momento, allora, quel borgo prese il nome di Gavi, in suo onore. E siccome quella principessa era così gentile e cortese con tutti gli abitanti del posto, il vitigno di quelle zone (da cui appunto nasce il Gavi) fu denominato proprio Cortese.
IL PERCORSO
Dal cimitero di Gavi, imboccheremo in leggera salita strada Piona che sale per circa 2,5 km e raggiunge la panchina panoramica.
In questo luogo faremo una sosta "colazione" fornita dall'Osteria Piemontemare - Ghio Vini di Gavi.
Terminata la sosta si prosegue su sterrata pianeggiante per altri 3 km avanzando fino all'osservatorio astronomico per una visita all'impianto costruito totalmente dal proprietario il Sig. Claudio.
In questo luogo consumeremo il pranzo al sacco, per poi ripartire per Gavi.
Infine dal parcheggio del cimitero del paese, ci sposteremo con le proprie auto nei pressi del forte per la visita guidata prenotata
per le ore 16,30.
RITROVO
Presso il cimitero di Gavi (AL) - ore 8:45
Partenza: ore 9:00
ABBIGLIAMENTO
È necessario avere scarponcini da trekking, giacca anti vento, borraccia con acqua e pranzo al sacco.
COSTI e PRENOTAZIONI
L’uscita prevede un contributo di euro 5,00 a persona che verranno raccolti alla partenza per l'accompagnamento Istruttori IWE e la "colazione" presso la panchina gigante.
L'ingresso e la visita guidata presso il forte è gratuita nell'ambito dell'iniziativa "DOMENICALMUSEO" che si svolge ogni prima domenica del mese.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO DOMENICA 27 APRILE
Prenotazioni ed informazioni: Anna 347-1061450 - Stefano 347-8880667 chiamare ore serali