DAL 10 AL 14 GIUGNO 2025
SU E GIù NEL CUORE DELL'ITALIA
5 GIORNI IN UMBRIA
Umbria, il cuore verde dell'Italia, regione straordinaria, caratterizzata da un importantissimo patrimonio culturale, ricchissima di arte, di storia e di tanta spiritualità. Un viaggio di 5 giorni dove scopriremo insieme il borgo medievale di Gubbio e percorreremo una tappa del Sentiero di San Francesco che raggiungerà Assisi; resteremo incantati dalle stupefacenti cascate delle Marmore, le più alte d'Europa, e dall'incredibile spettacolo della natura con la fioritura a Castelluccio di Norcia; visiteremo Spoleto, un gioiello nascosto tra le verdi colline, e scopriremo l'antica cittadina di Narni dove, sotto il suo patrimonio architettonico ed artistico di superficie, si nasconde un altro inestimabile tesoro.
1° GIORNO: DIVENTIAMO… MATTI! - 10 GIUGNO
Partenza da Tortona indicativamente alle ore 6:30 da Tortona, viaggio in pullman GT e arrivo a Gubbio intorno alle 13.00. Pranzo al sacco. Check-in in hotel ore 14.30. Ore 16.00 visita al borgo di Gubbio con guida turistica I blocchi di calcare con cui è stato costruito Gubbio, danno al borgo l’appellativo di “città grigia”: è il centro più antico dell’Umbria che ha conservato, sia negli edifici che nelle strade, il suo aspetto medievale. Come Assisi, anche la storia di quest’altra città è strettamente legata alla figura di San Francesco ed in particolare all’incontro con il lupo. La Chiesa di San Francesco è il luogo in cui il lupo si rifugiò per trascorrere la notte ed è solo una delle cose da visitare. Partendo da Piazza Grande, centro principale della città, un giro tra i monumenti, dal Palazzo dei Consoli al Palazzo del Capitolo fino al Duomo permette di scoprire le meraviglie di questo borgo umbro. Gubbio si è conquistata anche il titolo di “città dei matti” per via dei suoi abitanti, persone allegre ed eccentriche dedite al gioco e alle feste. Secondo un’antica tradizione, per diventare cittadini onorari di Gubbio ed essere definiti ufficialmente Matti basta fare 3 giri intorno alla Fontana del Bargello (o Fontana dei Matti) e bagnarsi con la sua acqua. Una volta superata la prova, si può ottenere la Patente da Matto! Cena e pernotto a Gubbio. 2° GIORNO: SULLE ORME DI SAN FRANCESCO - 11 GIUGNO Trekking percorrendo la tappa della Via di Francesco da Valfabbrica ad Assisi. Ci sposteremo con il pullman da Gubbio al borgo di Valfabbrica, in corrispondenza dell’inizio dell’escursione. Il percorso inizia nel silenzio delle colline e dei boschi e poi, da Pieve San Niccolò, il paesaggio si apre sulle valli tra oliveti e vigneti. Il primo tratto è nel bosco e si dovrà affrontare qualche salita impegnativa nel bosco. La tappa è un compendio della via percorsa: salite, discese, qualche tratto ripido, ma la vicinanza di Assisi dà coraggio alle gambe. All'improvviso si scorge l'insieme armonioso e imponente del Sacro Convento e della Basilica di San Francesco con la città di Assisi. Questo è uno dei momenti più belli del cammino, che fa presentire la gioia dell'arrivo. Si entra in Assisi da porta San Giacomo, dalla quale i pellegrini uscivano dalla città per recarsi a Santiago de Compostela. La maestosa facciata della Basilica di San Francesco illuminata dal sole è la prima ricompensa del cammino. Il gran momento è arrivato: bisogna solo raggiungere la Tomba del Santo. Qui, nella luce fioca della lampada perenne, il pellegrino potrà raccogliersi in preghiera e meditare sul cammino percorso. Lunghezza: 13,5 km Dislivello +: 660 m Dislivello -: 590 m Tempo: 5 ore Arrivo stimato ad Assisi ore 13.30. Pranzo al sacco. Dopo la visita alla Basilica di San Francesco, recupero bagagli lasciati sul pullman e check-in in albergo. Pomeriggio visita libera al borgo di Assisi. Assisi è una delle città più visitate dell’Umbria: qui vissero San Francesco e Santa Chiara, e proprio queste due figure fanno di Assisi il principale centro religioso della regione, meta prediletta da molti pellegrini. Oltre alla Basilica di San Francesco e alla Chiesa di Santa Chiara, non può mancare la visita al Tempio di Minerva, al palazzo “Capitano del popolo” e all’imponente Rocca Maggiore, appena fuori le mura della città. Ma è anche sufficiente girare per le vie antiche del borgo per ammirare scorci molto suggestivi. Cena e pernotto ad Assisi. 3° GIORNO: UN TUFFO NELLA NATURA E NELLA STORIA - 12 GIUGNO Al mattino visita alla Cascata delle Marmore. A pochi chilometri dal centro della città di Terni, si potrà essere spettatori di uno degli spettacoli più grandiosi che la natura offre. La Cascata delle Marmore, creata dai Romani per far defluire il fiume Velino, concede un delizioso scenario in cui il fragore delle acque spumeggianti, che effettuano un salto di 165 metri, si unisce ad affascinanti giochi di luce. Percorreremo i sentieri segnalati dal Parco per ammirare la cascata da diversi punti di osservazione; saremo spettatori della maestosità e della forza dirompente dell’acqua. K-way obbligatorio! Lunghezza percorso circa 5 km Dislivello in salita circa 190 m Dislivello in discesa circa 190 m Pranzo libero presso i chioschi situati in prossimità dell’ingresso al Belvedere Superiore della Cascata. Nel pomeriggio spostamento a Spoleto. Visita libera al borgo. Gli influssi dell’epoca romana sono ancora evidenti, nonostante Spoleto conservi, con le sue caratteristiche stradine, l’aspetto di un borgo medievale. Alle origini più antiche di Spoleto appartengono il Teatro Romano, l’Arco di Druso e la Basilica paleocristiana di San Salvatore; ma a dominare su tutti i monumenti, la fortezza fatta costruire dal cardinale Albornoz nella seconda metà del Trecento. La Cappella Eroli e la Cappella delle Reliquie sono altre due attrazioni da non perdere: nella prima potrete ammirare bellissimi affreschi del Pinturicchio; mentre la seconda custodisce la trecentesca statua della Madonna col Bambino. Al centro della città sorge maestoso il Duomo e a poca distanza il Palazzo Arroni e la Chiesa di Santa Maria della Manna d’Oro. Cena e pernotto a Spoleto. 4° GIORNO: COME LO IMMAGINI IL PARADISO? - 13 GIUGNO Giornata dedicata alla scoperta dell’altopiano di Castelluccio di Norcia, incastonato nel Parco dei Monti Sibillini: un paesaggio mozzafiato, unico e imperdibile. Tra fine maggio e la metà di luglio, l’altopiano di Castelluccio è testimone di un evento di particolare importanza, la Fioritura. Per diverse settimane la monotonia cromatica del pascolo, viene spezzata da un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal giallo ocra al rosso. Anche se la festa della Fioritura ricade, solitamente, nella terza e nell’ultima domenica di giugno, non esiste un preciso giorno per ammirare questo incantevole spettacolo. Ogni anno tutto è affidato all’andamento climatico della stagione. Le specie floreali che tingono il Pian Grande e il Pian Perduto in questo periodo, sono innumerevoli, camminando lungo i sentieri possiamo incontrare: genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e tant’altro. Secondo il periodo di semina, che comincia allo sciogliersi delle nevi, inizia la fioritura dei campi coltivati, o fioritura del colle, nei campi le piante che vivono in simbiosi con la lenticchia si sviluppano ognuna con i suoi distinti tempi, facendo mutare continuamente i colori degli appezzamenti. I campi non seminati a lenticchia spezzano stupendamente l’armonia dei colori, con strisce verdi brillanti per il grano, viola tenue per la lupinella, e ben lo sanno gli agricoltori di Castelluccio che ogni anno cercano, nelle possibilità del ciclo dei campi, di disegnare ulteriormente il quadro della fioritura. Curiosità: sulla piana di Castelluccio potremo vedere un bosco a forma di Italia a ridosso del Pian Grande. Le conifere che la formano sono state piantate durante la X Festa della Montagna del 1961 per volontà del ministro Mariano Rumor, titolare all'epoca del Ministero dell'agricoltura. Il pullman ci lascerà a Pian Grande e a piedi percorreremo il sentiero che, attraverso i campi in fiore, ci porterà al borgo di Castelluccio di Norcia. Lunghezza percorso circa km 3,5 Dislivello positivo circa 150 m Castelluccio di Norcia è un piccolo paese che sorge a 1450 mt. s.l.m. distante 30 km da Norcia, chiamato anche il tetto dell’Umbria per la sua fantastica posizione, è un borgo posto in cima ad un colle che si eleva sull’omonimo altopiano. Di fronte si erge imponente e maestosa la sagoma del Monte Vettore che con i suoi 2.476 mt. è la cima più alta della catena dei Monti Sibillini. Il grande altopiano carsico ebbe origine circa un milione di anni fa quando una distensione tettonica fece separare ed allontanare tra loro immensi blocchi rocciosi, creando una vasta depressione in cui in origine si venne a formare un lago. Prosciugandosi, ha lasciato il posto ad un vasto pianoro denominato Piana di Castelluccio la cui estensione è di circa 15 km² costituita dal Pian Grande, dal Pian Piccolo e dal Pian Perduto. Considerando la sua posizione, qui si trovava un Castello costruito a controllo delle vie che mettevano in comunicazione la Valle del Tronto con quella del Nera ed a protezione dei confini e dei pascoli comunali, viste soprattutto le mire espansionistiche dei vicini paesi marchigiani. Nell’antichità i Castelli erano quegli agglomerati che sorgevano in punti strategici del territorio e che servivano a difendere i confini dell’antico comune. Purtroppo oggi del bel borgo di Castelluccio rimane poco da vedere: il paese è stato infatti vittima del terremoto che il 30 ottobre 2016 colpì i comuni tra l’Umbria e il Lazio, con epicentro tra Norcia e Preci, classificato come uno tra i terremoti più violenti degli ultimi 40 anni. Per le terribili scosse di quel sisma, il borgo di Castelluccio venne raso quasi al suolo, circa il 60% delle case venne distrutto, e ancora oggi possiamo vederne le “ferite mortali”. Pranzo presso gli esercizi di Castelluccio: sarà un modo per contribuire a far girare l’economia di questa zona così duramente colpita dall’evento sismico del 2016. Nel pomeriggio spostamento a Spoleto. v isita libera al borgo. Cena e pernotto a Spoleto. 5° GIORNO: I TESORI NASCOSTI -14 GIUGNO In mattinata ci sposteremo in pullman a Narni. Centro geografico d’Italia, Narni è situata nel sud della regione Umbria su una collina di 240 m di altezza a controllo dell’ultimo tratto della Valnerina. Caratteristica città umbra con forti connotati medioevali, conserva ancora numerose testimonianze storiche e archeologiche. Numerosi sono i monumenti di pregio che si possono visitare. Tra i principali citiamo, nel centro storico, la cattedrale romanica, la chiesa di San Francesco del XIII sec., il palazzo dei Priori, posto nella omonima piazza medioevale. In questa piazza si trova anche il palazzo Comunale, costruito nel 1273 con l’unione di tre torri, nel quale si può ammirare una mostra di moto d’epoca. Appena fuori la città si trovano la possente Rocca Albornoz, recentemente restaurata, e il ponte romano d’Augusto, costruito nel 27 a.C. La nostra tappa a Narni sarà dedicata in particolare alla visita della Narni Sotterranea, ovvero un insieme di ipogei scoperti negli ultimi anni, una parte dei quali è stato possibile aprire al pubblico per la visita. Questi ambienti sono adatti a tutti, anche ai claustrofobici, grazie alle numerose aperture verso l’esterno lungo tutto il percorso. Il percorso guidato inizia dal complesso conventuale di S. Domenico con l’ingresso in una chiesa del XII secolo, scoperta solo nel 1979, da sei giovani speleologi, che conserva affreschi tra i più antichi della città. In questo primo ambiente è stato completato il pavimento vetrato che permette di far risaltare i recenti ritrovamenti archeologici e grazie ad una suggestiva ricostruzione virtuale, si potranno comprendere le varie fasi storiche che hanno interessato l’antica chiesa sotterranea. Attraverso un varco nella muratura si passa in un locale con una cisterna romana, probabilmente resto di una domus. In questa sala, grazie a degli effetti speciali, si potrà entrare in maniera virtuale nei cunicoli dell’acquedotto Romano della Formina. Subito dopo, percorrendo un lungo corridoio, si giunge in una grande sala, dove avevano luogo gli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione. Quest’ambiente è chiamato Stanza dei Tormenti nei documenti ritrovati negli Archivi Vaticani e al Trinity College di Dublino. Una piccola cella adiacente, unica nel suo genere, documenta con segni graffiti sulle pareti le sofferenze patite dagli inquisiti, uno dei quali ha voluto lasciare un messaggio attraverso un codice grafico, con simboli alchemico massonici non ancora completamente decifrati. Una serie di casuali coincidenze ha portato a svelare un intricato mistero che si celava dietro quei simboli. Cliccando qui c’è uno studio per chi volesse approfondire il significato dei simboli. I recenti scavi archeologici hanno permesso di portare alla luce una cripta del XII sec. e l’abside dell’antica chiesa di Santa Maria Maggiore, un tempo cattedrale di Narni. Nella stessa è possibile ammirare, grazie al recente ritrovamento, uno splendido mosaico bizantino del VI sec. Nel primo pomeriggio viaggio di ritorno in pullman verso Tortona. Referenti: Riccardo 339-6969819 – Sabrina 338-8157173 QUOTA DI PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE € 580,00 comprende: viaggio A/R in pullman GT con spostamenti nelle varie tappe dei 5 giorni e relative spese parcheggi/zone ZTL, - N 4 pernottamenti, - N 4 colazioni, - N 2 cene, - visita guidata con guida turistica abilitata al borgo di Gubbio - biglietto d'ingresso alla Cascata delle Marmore - biglietto d'ingresso e visita guidata alla Narni sotterranea - accompagnamento istruttori IWE . I pranzi al sacco saranno acquistati individualmente presso gli esercizi commerciali presenti di volta in volta in loco. Ove non prevista nella quota di partecipazione, la cena sarà libera presso i locali presenti in loco. NOTA BENE: IN CASO DI RINUNCIA, SARA’ TRATTENUTA DALLE SOMME VERSATE UNA QUOTA PARI A TUTTE LE SPESE GIA’ SOSTENUTE DALL’ASSOCIAZIONE E NON RIMBORSABILI (INDICATIVAMENTE PARI ALL'ACCONTO VERSATO), SALVO SOSTITUZIONE CON ALTRO PARTECIPANTE. ATTENZIONE: i posti disponibili saranno assegnati alle prime persone che si iscriveranno contattando i referenti dell'uscita (Riccardo e Sabrina) e confermando entro gg.5 con il versamento dell'acconto. |
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DOPO AVERE INVIATO NOME, COGNOME NUMERO DI CELLULARE AL REFERENTE DELL'ESCURSIONE, ED AVER RICEVUTO LA CONFERMA DELL' AVVENUTA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIO VERSARE L'ACCONTO DI EURO 200,00 A PERSONA ENTRO 5 GIORNI DALLA PRENOTAZIONE. IL SALDO DI EURO 380,00 ENTRO IL 5 MAGGIO 2025 In caso di mancato versamento della quota entro il termine suddetto, la prenotazione sarà AUTOMATICAMENTE ANNULLATA. I versamenti si possono effettuare con le seguenti modalità: 1 - VERSAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO: La Pietra Verde APS - INTESA SAN PAOLO Filiale di Monleale (AL) IBAN: IT78Y0306948391100000000833 2 - VERSAMENTO TRAMITE POSTA: PostePay numero tessera: 5333 1711 6888 7756 |