CAMMINANDO TRA LE VALLI
1 MARZO 2023
GREENWAY PONTE NIZZA - RIVANAZZANO (PV) Lunghezza dell’itinerario: Km 22 Dislivello in salita: m 160 circa Ritrovo a Ponte Nizza (PV) ore 9,30 |
Prima uscita del mercoledì sul tracciato ciclopedonale della Greenway che dalla città di Voghera raggiunge il paese di Varzi.
Percorreremo il tratto che dal paese di Ponte Nizza raggiunge Rivanazzano Terme, costeggiando il Torrente Staffora. Un percorso pianeggiante che si sviluppa tra le coltivazioni seguendo l'antico percorso della vecchia ferrovia Voghera - Varzi. Inoltre la Greenway è un perfetto allenamento per tutti i nostri soci che si sono prenotati al Cammino Francigeno 2023 che nei prossimo mese di aprile ci porterà a conoscere una parte meravigliosa della Toscana, sul tratto San Miniato-Siena. La lunghezza del percorso di oggi è di circa 22 km andata e ritorno, con un irrilevante dislivello di circa 170 metri, ma come spiegato, è una ottima occasione per le future uscite, per testare le nostre forze fisiche e per un salutare benessere psicofisico, importantissimo per la nostra salute. Note storiche sulla Ferrovia: Lunghezza: 32,367 km Apertura: 1931 Chiusura: 1966 Ultimo gestore: Società Ferrovie Adriatico-Appennino Elettrificazione: 3000 V CC Scartamento: Ordinario Stazioni e fermate: Voghera (FAA), Voghera Merci, Torrazza Coste, Codevilla, Retorbido, Rivanazzano, Salice Terme, Godiasco, S. Desiderio, Pozzol-Groppo-Costiola, Cecima, Ponte Nizza, S. Ponzo Semola, Bagnaria, Ponte Crenna, Varzi. |
8 MARZO 2023
IL GRANDE AIRONE (AL) Lunghezza dell’itinerario: Km 14 Dislivello in discesa: m 330 circa Ritrovo a Villaromagnano, presso la pista ciclabile, ore 9,30 |
Dal paese di Villaromagnano percorriamo inizialmente la ciclabile, svoltando a destra dopo circa 300 metri in direzione L0ocalità Rampina. Ora proseguiamo tra i vigneti percorrendo una sterrata che sale dolcemente fino a raggiungere la frazione di Montale Celli e successivamente Costa Vescovato. Superato il nucleo abitativo, svoltiamo a sinistra su stradina sterrata che raggiunge la chiesa di San Biagio, proseguiamo a sinistra in direzione Sant'Alosio, raggiungendo la strada asfaltata. Ora pieghiamo a destra e in leggera discesa raggiungiamo dopo circa 1 km il paese natale di Fausto Coppi, Castellania.
Fausto Coppi inizia la sua carriera nel ciclismo a diciotto anni, nel 1937 e due anni dopo passa ai professionisti. Ingaggiato dalla Legnano, la squadra di quel Gino Bartali che diventerà suo grande antagonista, nel 1940 vince il suo primo Giro d’Italia, a soli vent’anni. L’ingresso in guerra dell’Italia blocca la carriera di Fausto, che parte caporale per l’Africa settentrionale. Nel 1946 però il riavvio delle competizioni sportive permette a Coppi di riprendere l’attività: firma per la Bianchi lasciando la Legnano e inizia anche la rivalità con l’altro grande campione Gino Bartali, fatta di sorpassi, controsorpassi ed epiche battaglie. Nel 1949 l’anno della consacrazione: centra la vittoria alla Milano-Sanremo, al Giro d’Italia e al Tour de France. Seguono una serie di drammatiche vicende: nel 1950 si procura una tripla frattura al bacino durante il Giro d’Italia e l’anno dopo muore in un incidente durante il Giro del Piemonte l’amato fratello Serse. La sua carriera però riprende subito alla grande: nel 1952 e nel 1953 arrivano le vittorie al Giro d’Italia, al Tour de France e al campionato del mondo su strada. Dopo questi successi uniti anche ad altri, seguono anni meno favorevoli e caratterizzati anche da vicende personali. La sua relazione con Giulia Occhini, la dama bianca, anch’essa sposata, gli procura molte polemiche che sfociano in un processo e una condanna con la sospensione della pena per entrambi. Il 2 gennaio 1960 Fausto Coppi muore all’età di quarant’anni, a causa della malaria contratta durante un viaggio in Africa fatto pochi mesi prima. |
15 MARZO 2023
IL SENTIERO DI RESTE' DRA GUARDIA Lunghezza dell’itinerario: Km 13 Dislivello in salita: m 395 circa Ritrovo nella Piazza comunale di Brignano Frascata ore 9,30 |
Restrè, Oreste il suo vero nome, abitava presso la frazione Guardia e scendeva tutti i giorni a Brignano. Non essendo motorizzato, anche per tornare a casa doveva percorrere il solito sentiero ma, se per scendere a valle, procedeva tra vigne, campi e boschi zizzagando in ripida discesa, quando doveva far ritorno sceglieva un altro percorso, sicuramente più lungo ma meno faticoso. Oreste risaliva la scalinata che portava al Castello Bruzzo e imboccava una più "dolce" sterrata che conduceva inizialmente in un luogo detto Porcile, dove troviamo una vecchia cappelletta, ormai abbandonata, per poi risalire un'altra zona chiamata Inavalle. Percorrere la carrareccia in questo luogo di notte, senza torcia, ha fatto nascere molte storie dal carattere misterioso. Ne citiamo una: chiunque si trovasse a percorrere da solo questo tratto, immancabilmente udiva un rumore assordante di carrozze trainate da coppie di cavalli imbizzarriti che nitrivano incessantemente ma, anche se impietriti dallo spavento e nascosti dalla paura nei vicini fossati, nessuno ha mai raccontato di aver visto qualche cosa realmente. Il percorso ad anello è un bellissimo tracciato sullo spartiacque tra le valli Curone e Grue.
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22 MARZO 2023
ANELLO DELLA SORGENTE (AL/PV) Lunghezza del percorso Km 11 Dislivello effettivo in salita m 463 circa Ritrovo Piazza Comunale di Momperone ore 9,30 |
Un bel percorso ad anello, a tratti su sterrato e a tratti su strada asfaltata, ma percorrendo luoghi poco frequentati. Dalla Piazza di Momperone, saliamo raggiungendo la frazione di Ramata, proseguiamo in salita fino alla località Mastarone. Si piega a destra su strada asfaltata, avanzando fino alla frazione San Bartolomeo e successivamente intravediamo in lontananza il paese di Serra del Monte che lo si raggiunge in circa 30 minuti.
Obbligatoria la sosta alla sorgente "La Canetta", sorgente di acqua inesauribile che sgorga dalle viscere del Monte Penola. Superato il paese, si prosegue in direzione ovest e, dopo circa 500 m, si svolta decisamente a destra in ripida discesa. Si percorre una strada sassosa per circa 2 km e si giunge presso l'Agriturismo Casa dell'Aglio. Ora la strada diventa asfaltata, scende attraversando il campo da golf e raggiunge la Piazza del paese di Momperone in circa mezzoretta. |
29 MARZO 2023
LA MADONNA DEL MONTE (PV) Lunghezza del percorso Km 14 A/R Dislivello effettivo in salita m 470 circa Ritrovo in Piazza della Fiera di Godiasco ore 9,30 |
dal paese di Godiasco m 196 slm, aggiriamo il cimitero ed imbocchiamo una sterrata che tra coltivazioni e boschetti misti, raggiunge la frazione di Gomo a m 495 slm. Avanziamo in direzione Nord, sempre su sterrata raggiungendo dopo circa 500 metri, l’ottava Big Bench dell’Oltrepò Pavese. Ora saliamo leggermente tra i campi coltivati e piccoli boschetti, questa zona è particolarmente panoramica, con belle vedute sulla Valle Staffora e gran Parte dell’Appennino Lombardo e Piemontese. Si scende poi attraversando su stretto sentiero che raggiunge un bosco di rovere, fino a raggiungere la strada asfaltata che porta alla frazione di Buscofà m 415 s.l.m.
Percorriamo la strada asfaltata in direzione Rivanazzano Terme per circa 300 m e, svoltiamo a destra su ampia sterrata che sale nel bosco. La sterrata diventa meno agevole quando inizia a salire ripidamente, diventando sassosa, ma il tratto è breve e raggiunge la chiesa della Madonna del Monte a m 506 s.l.m. Torniamo sui nostri passi, ricongiungendoci alla strada asfaltata che abbiamo percorso all’andata e proseguiamo fino alla frazione di Buscofà, Presso la prima abitazione, svoltiamo in leggera salita a destra e proseguiamo su sterrata fino ad incrociare una strada bianca, molto sassosa. Saliamo piegando a destra e raggiungiamo il bivio incontrato ad inizio percorso, la strada diventa tutta pianeggiante e raggiunge Gomo dopo poche centinaia di metri. Da qui, proseguiamo verso Sud tra coltivi e Boschi di rovere e, in discesa a volte ripida, raggiungiamo il punto di partenza della nostra uscita. |
5 APRILE 2023
IL MONTE ALPE (PV) Lunghezza del percorso Km 17 A/R Dislivello effettivo in salita m 570 Ritrovo a Varzi – Piazzale mercato ore 9,00 |
Dal piazzale di Pietragavina m 735 s.l.m. si piega in direzione sud (su strada asfaltata) per raggiungere la frazione Santa Cristina (m 738 s.l.m.). Si attraversa l’abitato e, nei pressi di un incrocio, si svolta a sinistra, superando alcune abitazioni. Ora il percorso diventa sterrato e sale fino ad incrociare la strada panoramica di Costa d’Alpe, si piega a destra e si prosegue fino ad incontrare un’area di sosta con abbeveratoio. Questo luogo si presta perfettamente sia ad un indagine botanica per le varie specie arboree e sia ad un’analisi faunistica, con la massiccia presenza di ungulati e predatori come il lupo. Si prosegue su larga sterrata, sempre in direzione Nord, tra boschi di castagno e, successivamente immense faggete, fino a raggiungere la panchina di legno nei pressi del Monte Alpe a circa m 1200 s.l.m.
Il ritorno avviene sullo stesso percorso. |
12 APRILE 2023
IL MONTE EBRO Lunghezza del percorso km 13 Dislivello m 450 circa Ritrovo a Brignano Frascata piazza comunale ore 9,00 |
Dalle Stalle di Salogni, si prosegue in direzione sud su ampia sterrata. dopo circa 30 minuti si raggiungono le Bocche di Crenna m 1550 s.l.m., spartiacque tra i Monte Ebro e Chiappo.
Svoltiamo a destra avanzando sui prati sommitali e risalendo la ripida dorsale del Monte Ebro fino a raggiungere i m 1700 s.l.m. Il panorama da questa cima è meraviglioso e spettacolare, nelle giornate terse si ha una visuale a 360° dalle valli attigue (Curone, Staffora, Trebbia, Borbera, Scrivia) alla Pianura Padana che si spinge fino all'Arco Alpino e, volgendo il nostro sguardo verso ovest, il Mar Ligure e i rilievi che pian piano degradano fino alla costa ligure. Ora il nostro percorso prosegue in direzione nord e, dopo poche decine di metri, svoltiamo a destra in discesa, attraversando inizialmente un bellissimo prato e addentrandoci nella faggeta, fino a raggiungere il Rifugio Orsi. Da qui, imbocchiamo la sterrata che in circa 20 minuti ci accompagna alle Stalle di Salogni. |
19 APRILE 2023
IL MONTE BOGLELIO (AL-PV) Lunghezza del percorso km 10 A/R Dislivello effettivo in salita m 350 circa Ritrovo a Casanova Staffora di Destra presso il bar ore 9,30 |
Partenza dalla chiesa del Bocco, dove in salita si raggiunge l’incrocio con La Via del Sale sullo spartiacque tra le regioni Lombardia e Piemonte.
Incontriamo subito il bivacco Pian della Mora e gli interessantissimi nidi di formica rufa che si scorgono in mezzo alla pineta. Proseguiamo su crinale in direzione Sud e raggiungiamo l’altro bivacco, luogo dove sorgeva il bellissimo albergo Belvedere, distrutto nei bombardamenti della seconda guerra mondiale. In discesa raggiungiamo il Colle della Seppa, crocevia di ben 4 percorsi. Risaliamo ancora una quota della Via del Sale per goderci i panorami sotto di noi. Il ritorno si effettuerà sullo stesso percorso dell’andata. |