27 FEBBRAIO 2022
LA COSTA DI MONTEBORE (al)
Proponiamo questa domenica, una rilassante uscita tra paesini, chiesette, castelli abbandonati e angoli sconosciuti, ricchi di storia. L’uscita nel pomeriggio ci condurrà all’azienda Agricola biologica Cascina Nerchi, dove la passione per la pastorizia e i sapori di una volta hanno creato questa realtà autentica. Alla Cascina si producono formaggi trasformando il latte genuino degli animali che pascolano liberamente sulle colline nel territorio di Montebore; formaggi caprini, di mucca, di pecora o misti per ritornare
ad assaporare i gusti e i sapori genuini di un tempo.
ATTENZIONE: Ricordiamo a tutti che per partecipare all’uscita, occorre essere tesserati all’Associazione La Pietra Verde APS
(costo € 10.00 l’anno)
ad assaporare i gusti e i sapori genuini di un tempo.
ATTENZIONE: Ricordiamo a tutti che per partecipare all’uscita, occorre essere tesserati all’Associazione La Pietra Verde APS
(costo € 10.00 l’anno)
Lunghezza dell’itinerario: km 13
Dislivello in salita: m 300 circa
Dislivello in discesa: m 300 circa
Difficoltà: T (per tutti)
Dal paese di Dernice m 600 s.l.m. si sale subito verso i resti del castello, da cui si apre una visuale perfetta sulla Val Curone e sulle piccole vallette attigue e, per questo, costituiva un punto strategico nel periodo Medioevale. Ai nostri piedi, verso San Sebastiano Curone, una mulattiera collegava i due paesi, passando da un luogo che oggi è diventato un Agriturismo, La Cabella (ma in realtà era la Gabella, termine che in passato veniva usato per indicare un dazio, un tributo o una tassa). Si prosegue in direzione sud, tra le valli Curone e Borbera in leggera salita, per scendere al paese di Vigoponzo m 550 s.l.m. In fondo alla valle, ecco i maestosi conglomerati delle Strette del Pertuso: anche se di altezza modesta, questi monti sono particolarmente affascinanti, complice il Torrente Borbera che, nei milioni di anni, ne ha plasmato la conformazione.
Superato il paese, risaliamo dolcemente svoltando a sinistra verso la località di Montebore; la strada attraversa inizialmente alcuni boschi di castagno, poco più avanti la valletta si apre, prati e zone calanchive si susseguono e pian piano arriviamo alla Costa di Montebore m 650 s.l.m. Sulla puddinga di conglomerato spuntano i resti di quello che circa 1000 anni fa era un castello, abbandonato in seguito per un cedimento di una parte del rilievo.
Dopo il pranzo al sacco, torneremo sui nostri passi per la visita alla Cascina Nerchi, dove i proprietari conducono l'azienda agricola con tanta passione: i loro animali pascolano liberamente sulle colline di Montebore, e in cascina vengono prodotti formaggi caprini, di mucca, di pecora o misti. Durante la sosta in cascina sarà possibile anche fare acquisti dei loro prodotti genuini.
Terminata la visita, proseguiamo sulla strada che ci riaccompagnerà a Dernice.
NB: nelle zone in cui vige il divieto di trekking su sentieri ed aree boschive a seguito dell'emergenza da P.S.A., il percorso si snoderà su strade asfaltate secondarie.
Abbigliamento
È necessario avere scarponcini da trekking, giacca anti vento, felpa, borraccia con acqua, pranzo al sacco.
Costi
L’uscita prevede un contributo di euro 3,00 a persona per l’accompagnamento degli Istruttori IWE dell’Associazione La Pietra Verde che verranno raccolti in loco prima della partenza.
Ritrovo a Dernice (AL) ore 9,30.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 18:00 di sabato 26 febbraio – Sabrina 338-8157173
Dislivello in salita: m 300 circa
Dislivello in discesa: m 300 circa
Difficoltà: T (per tutti)
Dal paese di Dernice m 600 s.l.m. si sale subito verso i resti del castello, da cui si apre una visuale perfetta sulla Val Curone e sulle piccole vallette attigue e, per questo, costituiva un punto strategico nel periodo Medioevale. Ai nostri piedi, verso San Sebastiano Curone, una mulattiera collegava i due paesi, passando da un luogo che oggi è diventato un Agriturismo, La Cabella (ma in realtà era la Gabella, termine che in passato veniva usato per indicare un dazio, un tributo o una tassa). Si prosegue in direzione sud, tra le valli Curone e Borbera in leggera salita, per scendere al paese di Vigoponzo m 550 s.l.m. In fondo alla valle, ecco i maestosi conglomerati delle Strette del Pertuso: anche se di altezza modesta, questi monti sono particolarmente affascinanti, complice il Torrente Borbera che, nei milioni di anni, ne ha plasmato la conformazione.
Superato il paese, risaliamo dolcemente svoltando a sinistra verso la località di Montebore; la strada attraversa inizialmente alcuni boschi di castagno, poco più avanti la valletta si apre, prati e zone calanchive si susseguono e pian piano arriviamo alla Costa di Montebore m 650 s.l.m. Sulla puddinga di conglomerato spuntano i resti di quello che circa 1000 anni fa era un castello, abbandonato in seguito per un cedimento di una parte del rilievo.
Dopo il pranzo al sacco, torneremo sui nostri passi per la visita alla Cascina Nerchi, dove i proprietari conducono l'azienda agricola con tanta passione: i loro animali pascolano liberamente sulle colline di Montebore, e in cascina vengono prodotti formaggi caprini, di mucca, di pecora o misti. Durante la sosta in cascina sarà possibile anche fare acquisti dei loro prodotti genuini.
Terminata la visita, proseguiamo sulla strada che ci riaccompagnerà a Dernice.
NB: nelle zone in cui vige il divieto di trekking su sentieri ed aree boschive a seguito dell'emergenza da P.S.A., il percorso si snoderà su strade asfaltate secondarie.
Abbigliamento
È necessario avere scarponcini da trekking, giacca anti vento, felpa, borraccia con acqua, pranzo al sacco.
Costi
L’uscita prevede un contributo di euro 3,00 a persona per l’accompagnamento degli Istruttori IWE dell’Associazione La Pietra Verde che verranno raccolti in loco prima della partenza.
Ritrovo a Dernice (AL) ore 9,30.
Prenotazione obbligatoria entro le ore 18:00 di sabato 26 febbraio – Sabrina 338-8157173