25-26-27 settembre 2020
la via del mare
tortona - capanne di cosola (al)
La Via del Mare è un percorso escursionistico, tracciato negli anni Ottanta da due lungimiranti persone: Igino Imelio e Carlo Carrega, quando ancora l’escursionismo non era sviluppato come ai giorni nostri. Grazie a queste persone, il percorso negli anni a venire ha avuto una notevole crescita, promuovendo il fascino dei cammini verso chi scopre e frequenta il nostro territorio.
Questa antica via calca una delle tante importanti vie del Sale che, dal Medioevo al XV secolo circa, portavano verso il mare: dalla Pianura Padana, risalendo le colline, attraversa l’Appennino per poi raggiungere la costa Ligure. La Via del Mare ha inizio da Tortona, città ubicata sulla riva destra del torrente Scrivia e posta all’inizio delle valli Curone, Grue e Ossona che si chiudono incontrando le morbide cime dell’Appennino Ligure-Piemontese. Furono i Liguri i primi popoli ad insediarsi in queste zone, ma in seguito, quello che allora era solo un piccolo villaggio si trasformò in una importante colonia dell’Impero Romano alla quale fu dato il nome di Iulia Derthona (148 a.C.). Per la sua posizione strategica, Tortona fu crocevia di importanti vie consolari, la Postumia, la Fulvia e l’Emilia Scauri. Lunghezza complessiva dell’itinerario: Km 59 Dislivello complessivo in salita: 2.470 m circa Dislivello complessivo in discesa: 1.510 m circa 1 TAPPA – DA TORTONA A CASA DELL’AGLIO Lunghezza del percorso: km 21 Quota di partenza: 125 m s.l.m. Quota di arrivo: 352 m s.l.m. Quota massima: 352 m s.l.m. Dislivello effettivo in salita: 670 m circa Dislivello effettivo in discesa: 490 m circa Di fronte alla stazione FS di Tortona si prosegue su viale Piave, e quindi corso Leoniero sino a piazza Duomo; si prosegue per via Emilia in direzione nord/est, per immettersi in via Arzani alla grossa rotonda presso cui è situata la caserma dei Carabinieri. Si prosegue per circa 300 metri e, alla successiva piccola rotonda, è posta sulla destra una bacheca informativa che indica l’inizio ufficiale della Via del Mare. Da questo punto il percorso risulta ben segnalato da indicazioni rosse e bianche e ricalca nel primo tratto sino a Volpedo il sentiero 101. Dopo un centinaio di metri dalla bacheca, su strada Paghisano, proseguire a sinistra, passare di fronte alla Residenza Sanitaria Lisino e quindi ancora a destra, per poi dopo circa 600 metri svoltare a sinistra seguendo l’indicazione per strada vicinale Montebuffone. Raggiunto un gruppo di cascinali, il tracciato sale fino a scollinare e scendere verso la provinciale 120 per Garbagna. Girare a destra e proseguire su strada asfaltata per circa un quarto d’ora, quindi svoltare a sinistra su via Nuova, oltrepassare il ponte sul torrente Grue ed entrare in Viguzzolo. Seguendo nell’abitato le indicazioni si passa nei pressi della millenaria Pieve romanica, quindi ci si addentra nel tranquillo scenario campestre fino ad incrociare, dopo qualche chilometro, la strada per Volpeglino. Superato a destra il cimitero, su strada comunale dei Lantini, piegare dopo non molto a sinistra in prossimità di un cascinale, quindi nuovamente a destra per salire tra vigne in forte pendenza fino all’abitato di Monleale Alto. Da qui imboccare la strada asfaltata in discesa, per abbandonarla dopo poco a favore dello sterrato a sinistra che taglia alcuni tornanti e si conclude con un ultimo tratto a gradini sulla provinciale per la val Curone. Svoltando a sinistra, e quindi al semaforo a destra, si supera il ponte sul torrente Curone, tra i comuni di Monleale e Volpedo. Da qui il percorso segue il sentiero 102. Nei pressi del ponte sul torrente Curone, si piega a destra costeggiando il torrente per circa 300 m e, in prossimità del Bocciodromo Comunale, si svolta a sinistra proseguendo per altri 200 m fino ad incrociare la strada comunale che proviene da Volpedo. Si svolta a destra proseguendo su strada asfaltata e, in prossimità di un ristorante, si prosegue tenendo la destra che giunge, dopo circa 3 km in parte in salita, alla ex cava di Zebedassite. Si prosegue ora su ampia sterrata e si raggiunge la frazione di Zebedassi m 339 s.l.m. che si attraversa in discesa su strada asfaltata fino a giungere alla località il Torrino. Si avanza sempre su strada asfaltata costeggiando la riva destra del torrente Curone e, dopo circa 2,5 km, incontriamo il paese di Momperone m 279 s.l.m.; il percorso costeggia il campo da Golf, supera il cimitero e dopo 150 m, prosegue in salita verso la piccola località di Casa dell’Aglio (frazione di Momperone), meta della nostra tappa. 2° TAPPA – DA CASA DELL’AGLIO A CASTELLARO DI CELLA Lunghezza del percorso: km 24 Quota di partenza: 352 m s.l.m. Quota di arrivo: 760 m s.l.m. Quota massima: 780 m s.l.m. Dislivello effettivo in salita: 850 m circa Dislivello effettivo in discesa: 590 m circa Da Casa dell’Aglio m 352 s.l.m. si prosegue in direzione Sud, su ampia strada sterrata tra campi coltivati e frutteti, fino a raggiungere in leggera salita la statale che proviene da Brignano Frascata. Si svolta a sinistra e dopo 1 km si attraversa la frazione di Serra del Monte m 497 s.l.m. Superata la piccola chiesetta al centro della frazione, si avanza di qualche centinaio di metri e si piega a destra in salita su strada asfaltata per circa 2,5 km in direzione Cà del Monte, rilevante punto panoramico a m 685 s.l.m., si supera un agriturismo e si raggiunge un bivio. Si svolta a sinistra, abbandonando la strada asfaltata, e si prosegue su sterrata lasciando alla nostra sinistra l’Osservatorio Astronomico. Ora la sterrata diventa sentiero e prosegue su crinale sul confine di Regione tra Piemonte e Lombardia tra boschi di rovere e castagno, raggiungendo la zona archeologica del Guardamonte in circa 20 minuti. Si giunge nei pressi del Centro Didattico del Guardamonte m 700 s.l.m. di proprietà della Provincia di Alessandria, gestito dalla nostra Associazione e, subito dopo, si lascia un agriturismo alla nostra sinistra, per scendere su strada asfaltata ed incrociare la comunale che porta a Bagnaria. Svoltiamo a sinistra e proseguiamo per circa 300 metri per poi piegare alla nostra destra, abbandonando la strada asfaltata e seguendo una bella sterrata in discesa. Si avanza tra boschi misti fino a giungere al Passo della Caiella m 531 s.l.m., per poi proseguire con vari saliscendi e scorci bellissimi sulle valli Curone e Staffora. Si avanza sempre in ambiente boschivo, superiamo un interessante zona calanchiva per poi svoltare a sinistra in salita, abbandonando il segnavia n° 103 e inoltrandoci in boschi di castagno, per poi raggiungere dopo un piccolo strappo la piccola frazione di Dego m 630 s.l.m. Si prosegue in salita fino al Poggio di Dego m 730 s.l.m., prima della lunga discesa che porta a Nivione m 500 s.l.m. Incrociata la SP 166, svoltiamo a destra fino alla frazione San Michele (m 465 s.l.m.), superate le prime abitazioni, si prosegue in salita tra boschi misti fino ad incrociare la Strada Provinciale proveniente da Varzi. Svoltiamo a destra seguendo la strada asfaltata; dopo circa 1 km incrociamo l’itinerario della Via del Sale. Da qui si raggiunge in breve Castellaro m 760 s.l.m. seguendo la provinciale. 3 TAPPA – DA CASTELLARO DI CELLA A CAPANNE DI COSOLA Lunghezza del percorso: km 14 Quota di partenza: 760 m s.l.m. Quota di arrivo: 1.496 m s.l.m. Quota massima: 1.701 m s.l.m. Dislivello effettivo in salita: 950 m circa Dislivello effettivo in discesa: 430 m circa Qui il percorso diventa sterrato e sassoso, si avanza fino a raggiungere il primo bivio, pieghiamo a destra e, al secondo bivio, svoltiamo a sinistra. Proseguiamo in salita attraverso i boschi fino a raggiungere la vasca dell’acquedotto, continuiamo sempre dritti e sempre in salita fino ad incontrare alcuni tornanti; in prossimità dell’ultimo tornante, pieghiamo a destra, abbandoniamo la sterrata e proseguiamo su sentiero che sale ripidamente attraversando i boschi che ora sono diventati faggete. Dopo circa 15 minuti, incontriamo un altro bivio e svoltiamo a destra, proseguiamo su sterrata per circa 200 metri e, superata alla nostra destra una piccola vasca dell’acqua, proseguiamo dritti in salita su sentiero fino a raggiungere un’altra strada sterrata e pianeggiante, pieghiamo a destra e proseguiamo per circa 400 metri. In prossimità di una curva svoltiamo a sinistra e saliamo sempre nella faggeta; il percorso è ripido e ci conduce ad una radura tra faggi e abeti. Incontriamo un’ampia strada sterrata che a destra ci conduce in circa 30 minuti al Pian della Mora m 1380 s.l.m. Qui troviamo un bivacco incustodito con area per il picnic e un incrocio che ci porta al paese di Cegni (sentiero n° 04). Proseguiamo sempre dritti in direzione Sud, attraversando i primi prati sommitali, e subito incontriamo il percorso La Via del Mare (tratto n° 105), tracciato alternativo che proviene dalla città di Tortona e conduce a Portofino e che per lunghissimi tratti seguirà lo stesso tracciato della Via del Sale. Ormai abbiamo raggiunto il crinale tra le valli Curone e Staffora; proseguiamo attraversando prati, boschi di faggio e larici, superiamo il Monte Boglelio (m 1492 slm) e raggiungiamo il Monte Bagnolo (m 1550 slm), dove incontriamo un altro piccolo bivacco; proseguiamo sempre su crinale e, dopo circa 15 minuti, raggiungiamo il Colle della Seppa (m 1485 slm), dove troviamo un importante incrocio. Il nostro cammino prosegue sempre su crinale in direzione Sud e raggiunge il Monte Garave (m 1547 slm), aggira il Monte Rotondo (m 1568 slm) e infine in ripida salita giunge al Monte Chiappo che, con i suoi m 1701 slm, è il punto più alto di tutto l’itinerario. Sulla sua vetta è posizionata una statua di San Giuseppe falegname: oltre ad essere un eccezionale punto panoramico che spazia dalla Pianura Padana alle Alpi e al Mar Ligure, è punto d’incontro di tre regioni: Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna. Sulla sua vetta è anche situato un rifugio custodito provvisto di seggiovia che scende alla località Pian del Poggio (m 1320 slm). Sempre su crinale, il percorso scende ripidamente fino a raggiungere in circa 30 minuti l’abitato di Capanne di Cosola (m 1496 slm). Numero di partecipanti max 20 Costo: 175 euro che comprende: - mezza pensione e pranzo al sacco del giorno successivo presso l’agriturismo Casa dell'Aglio, - mezza pensione e pranzo al sacco del giorno successivo presso l’Albergo Primula Bianca a Castellaro di Cella e presso l'Albergo Staffora a Santa Margherita Staffora, - servizio pullmini per il rientro Capanne di Cosola – Tortona, - accompagnamento Istruttori di Walking della Pietra Verde Abbigliamento E' necessario avere: scarponcini da Trekking (obbligatori) giacca anti vento felpa borraccia con acqua bastoncini telescopici cambio per due giorni pranzo al sacco per il primo giorno E' OBBLIGATORIO PORTARE CON SE' LA MASCHERINA Per informazioni e prenotazioni: Riccardo Rancan 339.6969819 Ennio Di Biase 328.2884668 mail: [email protected] |
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