25 ottobre 2020
L'Anello del monte penice (pv-pc)
Lunghezza del percorso: Km 13
Dislivello in salita: m 550 circa
Dislivello in discesa: m 550 circa
Difficoltà: E (escursionisti con un minimo di allenamento)
Il Monte Penice, il cui nome deriva dal toponimo latino Saltus Boielis, con i suoi 1460 m d'altezza è una delle montagne più elevate dell'Appennino ligure, al confine fra il territorio dell'Oltrepò Pavese della valle Staffora e il Piacentino della val Trebbia e val Tidone.
Il percorso
Dal Passo Penice m 1140 s.l.m. proseguiamo su strada asfaltata (ex SS 461) in direzione Varzi per circa 1 ,5 km e, giunti in prossimità del Passo delle Tre strade, svoltiamo a sinistra verso il paese di Brallo. Il Passo delle Tre Strade m 1100 s.l.m., in tempi passati era chiamato Ospedaletto, perché l'osteria con alloggio e la piccola chiesetta posizionati in questo luogo, ospitavano i pellegrini "Romei" che si recavano nella città di Roma attraversando l'Appennino. Svoltiamo ancora alla nostra sinistra proseguendo su sentiero ripido che si inerpica nella dorsale Nord del Monte Penice. Il tragitto taglia in diagonale il versante e permette di non percorrere troppo asfalto, incontrando le prime antenne del monte e, dopo un ultimo tratto di strada, raggiunge la vetta con il santuario di Santa Maria a m 1460 s.l.m. Il santuario è un edificio ecclesiastico non parrocchiale nel comune di Bobbio in provincia di Piacenza, al confine con la Provincia di Pavia. Dedicato alla Madonna risale ad una primitiva costruzione del VII secolo poi ampliata più volte. Posto in un punto particolarmente panoramico, dal suo piazzale si gode una ampia visuale non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed in particolari giornate è visibile gran parte della catena Alpina. Le sue origini si perdono nei secoli, le fonti storiche attestano che su questa vetta la Madonna è venerata da più di 1350 anni, per una promessa fatta da san Colombano alla regina dei Longobardi Teodolinda nel VII secolo. Dai sovrani longobardi il santo missionario irlandese ne ebbe il territorio su cui fondò nel 614 l'abbazia di San Colombano. Sembra che l'edificio venne costruito su di un tempio pagano celtico-ligure.
Si prosegue scendendo in direzione Ovest, inizialmente su prati sommitali per imboccare, sempre in discesa, una sassosa mulattiera che dopo circa 1 oretta ci accompagna al Passo Scaparina m 1095 s.l.m. Svoltiamo una volta superato l’agriturismo a sinistra in direzione Ceci e, subito dopo poche centinaia di metri, pieghiamo ancora alla nostra sinistra su ampia sterrata. Proseguendo si percorre una agevole curva di livello che varia tra i 1000 e 1150 metri di altitudine che aggira il versante Sud del Monte Penice per circa 6 km e raggiunge il Passo Penice.
Abbigliamento:
E' necessario avere scarponcini da trekking, giacca anti vento, felpa, borraccia con acqua, bastoncini telescopici, pranzo al sacco, MASCHERINA
Ritrovo:
Parcheggio ex Zinco di fianco alI'Istituto Comprensivo P. Ferrari a Varzi (PV) alle ore 8,45 per lo spostamento in auto al Passo del Penice.
Oppure direttamente al Passo del Penice di fronte al Ristorante bar Lo Scarpone alle ore 9.30
Referenti:
Sabrina Malaspina 338.8157173 - Bruno Pasero 335.6997325
E' gradita la prenotazione inviando un messaggio ai referenti sopra indicati oppure una mail all'indirizzo [email protected].
Costi:
L’uscita prevede un piccolo contributo di euro 3,00 a persona per l’accompagnamento degli Istruttori IWE dell’Associazione La Pietra Verde, che verranno raccolti in loco prima della partenza.
Dislivello in salita: m 550 circa
Dislivello in discesa: m 550 circa
Difficoltà: E (escursionisti con un minimo di allenamento)
Il Monte Penice, il cui nome deriva dal toponimo latino Saltus Boielis, con i suoi 1460 m d'altezza è una delle montagne più elevate dell'Appennino ligure, al confine fra il territorio dell'Oltrepò Pavese della valle Staffora e il Piacentino della val Trebbia e val Tidone.
Il percorso
Dal Passo Penice m 1140 s.l.m. proseguiamo su strada asfaltata (ex SS 461) in direzione Varzi per circa 1 ,5 km e, giunti in prossimità del Passo delle Tre strade, svoltiamo a sinistra verso il paese di Brallo. Il Passo delle Tre Strade m 1100 s.l.m., in tempi passati era chiamato Ospedaletto, perché l'osteria con alloggio e la piccola chiesetta posizionati in questo luogo, ospitavano i pellegrini "Romei" che si recavano nella città di Roma attraversando l'Appennino. Svoltiamo ancora alla nostra sinistra proseguendo su sentiero ripido che si inerpica nella dorsale Nord del Monte Penice. Il tragitto taglia in diagonale il versante e permette di non percorrere troppo asfalto, incontrando le prime antenne del monte e, dopo un ultimo tratto di strada, raggiunge la vetta con il santuario di Santa Maria a m 1460 s.l.m. Il santuario è un edificio ecclesiastico non parrocchiale nel comune di Bobbio in provincia di Piacenza, al confine con la Provincia di Pavia. Dedicato alla Madonna risale ad una primitiva costruzione del VII secolo poi ampliata più volte. Posto in un punto particolarmente panoramico, dal suo piazzale si gode una ampia visuale non solo sulla val Trebbia e la valle Staffora, ma su tutto il territorio emiliano e pavese ed in particolari giornate è visibile gran parte della catena Alpina. Le sue origini si perdono nei secoli, le fonti storiche attestano che su questa vetta la Madonna è venerata da più di 1350 anni, per una promessa fatta da san Colombano alla regina dei Longobardi Teodolinda nel VII secolo. Dai sovrani longobardi il santo missionario irlandese ne ebbe il territorio su cui fondò nel 614 l'abbazia di San Colombano. Sembra che l'edificio venne costruito su di un tempio pagano celtico-ligure.
Si prosegue scendendo in direzione Ovest, inizialmente su prati sommitali per imboccare, sempre in discesa, una sassosa mulattiera che dopo circa 1 oretta ci accompagna al Passo Scaparina m 1095 s.l.m. Svoltiamo una volta superato l’agriturismo a sinistra in direzione Ceci e, subito dopo poche centinaia di metri, pieghiamo ancora alla nostra sinistra su ampia sterrata. Proseguendo si percorre una agevole curva di livello che varia tra i 1000 e 1150 metri di altitudine che aggira il versante Sud del Monte Penice per circa 6 km e raggiunge il Passo Penice.
Abbigliamento:
E' necessario avere scarponcini da trekking, giacca anti vento, felpa, borraccia con acqua, bastoncini telescopici, pranzo al sacco, MASCHERINA
Ritrovo:
Parcheggio ex Zinco di fianco alI'Istituto Comprensivo P. Ferrari a Varzi (PV) alle ore 8,45 per lo spostamento in auto al Passo del Penice.
Oppure direttamente al Passo del Penice di fronte al Ristorante bar Lo Scarpone alle ore 9.30
Referenti:
Sabrina Malaspina 338.8157173 - Bruno Pasero 335.6997325
E' gradita la prenotazione inviando un messaggio ai referenti sopra indicati oppure una mail all'indirizzo [email protected].
Costi:
L’uscita prevede un piccolo contributo di euro 3,00 a persona per l’accompagnamento degli Istruttori IWE dell’Associazione La Pietra Verde, che verranno raccolti in loco prima della partenza.