14 aprile 2024
LA DIGA DI MOLARE
ED IL COMPLESSO DELLA GATTAZZE’:
DUE TESORI DELL’ ALTA VAL D’ORBA (AL/SV)
uscita in pullman – 25 posti disponibili
ATTENZIONE: Ricordiamo a tutti che, per partecipare all’uscita,
occorre essere tesserati
all’ Associazione La Pietra Verde E.T.S. (costo € 10.00 l’anno)
Nel rispetto dell’Ordinanza n.2/2023 emanata il 20/04/2023 dal Commissario Straordinario
alla Peste Suina Africana
- si dovrà camminare esclusivamente sui sentieri, non è consentito abbandonarne il tracciato
- è obbligatorio effettuare il cambio di calzature alla partenza e all’arrivo delle escursioni e provvedere alla disinfezione delle stesse con disinfettanti attivi nei confronti del virus
- i cani dovranno essere tenuti al guinzaglio
Lunghezza dell’itinerario: km 6 circa Gattazzè + km 5 circa diga di Molare
Dislivello totale in salita: m. 230 Gattazzè + m. 120 diga di Molare Dislivello totale in discesa: m. 350 Altitudine massima: m 790 s.l.m. Difficoltà: E escursionisti con un minimo di allenamento Durata: dalle 08.00 alle 18.00 circa (orari di partenza ed arrivo a Tortona) Punti rifornimento acqua: Acquabianca Fondo: sterrato, misto pietrisco Alessandro Manzoni nell’ode “Marzo 1821” citava l’“Orba Selvosa”: a distanza di oltre 200 anni questa zona è ancora ricca di boschi, oltre che di storia, ed oggi andremo alla scoperta di due dei suoi tesori. La Diga di Molare è situata lungo il torrente Orba, a monte dell’abitato di Molare: in origine era la “Diga Principale di Bric Zerbino” e delimitava il lago di Ortiglieto - che ora ha dimensioni molto più ridotte, ai confini delle province di Alessandria e Genova. E’ diventata tristemente nota per la tragedia che il 13 agosto 1935 provocò 111 vittime accertate e valse l’appellativo di “Piccolo Vajont” : si erge ancora imponente e si presenta quasi integra. E’ un monumento alla memoria, e ci ricorda i limiti dell’operato umano. Non resta pressoché più alcuna traccia, invece, della “Diga Secondaria di Sella Zerbino”, il manufatto costruito dopo la diga principale con lo scopo di aumentare la capienza dell’invaso, ed il cui collasso causò la tragedia, trascinando a valle anche il terreno al quale era ancorata. Ci accompagnerà in questo viaggio la Guida AIGAE Serena Siri, originaria della vicina Tiglieto, esperta conoscitrice della storia della diga e del territorio. Con una passeggiata poco impegnativa, Serena ci condurrà sul coronamento della diga e lì resteremo sbalorditi: cammineremo su di una costruzione della quale nel 2025 ricorreranno 100 anni dal primo utilizzo, che è rimasta quasi intatta nonostante la pressione esercitata dai metri cubi di acqua e fango che il 13 agosto 1935 si sono riversati nel lago di Ortiglieto. Nella nostra escursione, non essendo esperti speleologi e non essendo dotati di dispositivi di sicurezza, non sarà possibile scendere all’interno della struttura, che è immerso nell’oscurità, mancante di alcuni gradini, e dal fondo scivoloso, che trasmette un gelo angosciante già solo dalla visione di questo filmato realizzato nel dicembre 2023 da Lost Structures. |
ATTENZIONE:
PER PRENOTARSI ALL'ESCURSIONE: 1- VERIFICARE LA DISPONIBILITA' DI POSTI CONTATTANDO I REFERENTI DELL'USCITA 2- OTTENUTA LA CONFERMA DELLA DISPONIBILITA' DEI POSTI, EFFETTUARE IL PAGAMENTO DELLA QUOTA DI PARTECIPAZIONE 3- INVIARE LA RICEVUTA DEL VERSAMENTO AI REFERENTI DELL'USCITA SOLO A QUESTO PUNTO LA PRENOTAZIONE è CONSIDERATA VALIDA ATTENZIONE QUINDI, NON E' SUFFICIENTE LA TELEFONATA PER CONSIDERARSI PRENOTATI!! SE DOPO LA VERIFICA DELLA DISPONIBILITA DEI POSTI VI ATTARDATE AD EFFETTUARE IL PAGAMENTO, L'ORGANIZZAZIONE POTREBBE TROVARSI NELLA CONDIZIONE DI NON ACCETTARE LA VOSTRA PRENOTAZIONE PER SOPRAGGIUNTA CAPIENZA DEI POSTI DISPONIBILI (in tal caso la cifra versata verrà totalmente rimborsata). I versamenti si possono effettuare con le seguenti modalità: 1 - VERSAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO: La Pietra Verde - INTESA SAN PAOLO Filiale di Monleale (AL) IBAN: IT78Y0306948391100000000833 2 - VERSAMENTO TRAMITE POSTA: PostePay numero tessera: 5333 1711 6888 7756 |
Per chi gradisse approfondire gli argomenti, è molto interessate il sito www.molare.net , creato nel 2005 e costantemente aggiornato da Vittorio Bonaria, geologo, autore del libro “Storia della diga di Molare - il Vajont dimenticato” che contiene una dettagliata narrazione degli eventi e delle cause del disastro, frutto di indagini bibliografiche e di ricerche sul campo, ed è corredato da numerose immagini di repertorio.
Gattazzè è un piccolo nucleo di case, nascosto nei boschi di Acquabianca, nel territorio del Comune di Urbe, in provincia di Savona. Le rovine oggi ancora presenti appartengono all'antico palazzo di caccia dei marchesi Raggi (XVIII sec. d.C.), gli stessi proprietari dell'abbazia di Tiglieto. L'edificio ancora intatto corrisponde all'antica cappella del palazzo, unica struttura che resistette all'incendio che distrusse il resto del complesso abitativo. Il sito riporta ancora più indietro nel tempo, trascinando i visitatori nella leggenda, poiché ci si trova nel cuore dell'antichissima Selva dell'Orba, un tempo riserva di caccia dei Re longobardi. Lo stesso sentiero che conduce al sito è carico di significato storico, poiché antica via Marenca, poi Via del Sale, che collegava il basso Piemonte con la riviera ligure, utilizzata da mercanti e pellegrini.
Il sito è caratterizzato anche da un particolare pregio ambientale, essendo compreso nel Sito d'Interesse Comunitario "Beigua-Monte Dente-Gargassa-Pavaglione".
(Fonte: https://escursioniliguria.wixsite.com/altavaldorba/single-post/2016/11/22/la-gattazz%C3%A8)
Grazie all’impegno del Comuni di Urbe, di imprenditori e di volontari che hanno operato in sinergia, il 24 settembre 2023 è stata inaugurata la nuova passerella pedonale sul Rio Rosto, che permette di raggiungere più agevolmente il sito della Gattazzè, dove si possono ammirare la cappella restaurata, la neviera ed il tasso secolare.
IL PERCORSO
La giornata inizierà nella piccola frazione di Acquabianca, nel comune di Urbe, dove sarà possibile gustare un buon caffè nel negozio di alimentari della Sig.ra Laura (per chi lo desiderasse, la signora prepara deliziosi panini con il pane che sforna giornalmente – dobbiamo avvisare di quanti panini necessitiamo).
Ci dirigeremo alla Gattazzè, ed al rientro in paese consumeremo il pranzo al sacco.
Nel pomeriggio ci sposteremo in località Garrone per poi percorrere il sentiero che ci condurrà alla Diga di Molare.
Indicativamente l’uscita terminerà intorno alle 16.30 (il rientro a Tortona è previsto intorno alle 18.00, compatibilmente con le condizioni del traffico).
ABBIGLIAMENTO ED ATTREZZATURA
E' necessario avere scarpe da trekking impermeabili con fondo anti scivolo (al mattino nel bosco ci sono da attraversare piccole zone in cui ruscella l’acqua), k-way, abbigliamento caldo a strati, acqua/bevanda calda. Bastoncini da trekking vivamente consigliati. Scarpe di ricambio e disinfettante in ottemperanza alle disposizioni per la prevenzione della diffusione della P.S.A. , PRANZO AL SACCO.
RITROVO
Tortona: autostazione pullman a fianco alla stazione FF.SS.
ritrovo ore 07.45 – partenza ore 08.00 puntuali
Spostamento in pullman
Arrivo ad Acquabianca previsto intorno alle ore 09.15 - inizio attività ore 09.30
COSTI
Per partecipare all'escursione è necessario essere tesserati all'Associazione La Pietra Verde E.T.S.: per chi non fosse ancora iscritto, è possibile versare la quota annua di iscrizione di Euro 10,00 unitamente al costo per la presente uscita.
Il modulo di associazione, da portare compilato, è scaricabile al seguente link:
Microsoft Word - MODULO DI ISCRIZIONE 2024 (lapietraverde.org)
L’uscita prevede un costo di Euro 35,00 a persona, da versare entro 5 gg dall’effettuazione della prenotazione, e comprende:
- viaggio andata /ritorno Tortona – Acquabianca in pullman
- accompagnamento della Guida AIGAE Serena Siri
- supporto dei volontari dell’E.T.S. La Pietra Verde
Prenotazioni entro venerdì 12 aprile 2024
Per esigenze organizzative, chi decidesse di acquistare il panino ad Acquabianca è pregato di avvisare la referente, in quanto in questa stagione normalmente la signora sforna una quantità limitata di pane.
Referente: Sara Brondolo 347-9082551
Gattazzè è un piccolo nucleo di case, nascosto nei boschi di Acquabianca, nel territorio del Comune di Urbe, in provincia di Savona. Le rovine oggi ancora presenti appartengono all'antico palazzo di caccia dei marchesi Raggi (XVIII sec. d.C.), gli stessi proprietari dell'abbazia di Tiglieto. L'edificio ancora intatto corrisponde all'antica cappella del palazzo, unica struttura che resistette all'incendio che distrusse il resto del complesso abitativo. Il sito riporta ancora più indietro nel tempo, trascinando i visitatori nella leggenda, poiché ci si trova nel cuore dell'antichissima Selva dell'Orba, un tempo riserva di caccia dei Re longobardi. Lo stesso sentiero che conduce al sito è carico di significato storico, poiché antica via Marenca, poi Via del Sale, che collegava il basso Piemonte con la riviera ligure, utilizzata da mercanti e pellegrini.
Il sito è caratterizzato anche da un particolare pregio ambientale, essendo compreso nel Sito d'Interesse Comunitario "Beigua-Monte Dente-Gargassa-Pavaglione".
(Fonte: https://escursioniliguria.wixsite.com/altavaldorba/single-post/2016/11/22/la-gattazz%C3%A8)
Grazie all’impegno del Comuni di Urbe, di imprenditori e di volontari che hanno operato in sinergia, il 24 settembre 2023 è stata inaugurata la nuova passerella pedonale sul Rio Rosto, che permette di raggiungere più agevolmente il sito della Gattazzè, dove si possono ammirare la cappella restaurata, la neviera ed il tasso secolare.
IL PERCORSO
La giornata inizierà nella piccola frazione di Acquabianca, nel comune di Urbe, dove sarà possibile gustare un buon caffè nel negozio di alimentari della Sig.ra Laura (per chi lo desiderasse, la signora prepara deliziosi panini con il pane che sforna giornalmente – dobbiamo avvisare di quanti panini necessitiamo).
Ci dirigeremo alla Gattazzè, ed al rientro in paese consumeremo il pranzo al sacco.
Nel pomeriggio ci sposteremo in località Garrone per poi percorrere il sentiero che ci condurrà alla Diga di Molare.
Indicativamente l’uscita terminerà intorno alle 16.30 (il rientro a Tortona è previsto intorno alle 18.00, compatibilmente con le condizioni del traffico).
ABBIGLIAMENTO ED ATTREZZATURA
E' necessario avere scarpe da trekking impermeabili con fondo anti scivolo (al mattino nel bosco ci sono da attraversare piccole zone in cui ruscella l’acqua), k-way, abbigliamento caldo a strati, acqua/bevanda calda. Bastoncini da trekking vivamente consigliati. Scarpe di ricambio e disinfettante in ottemperanza alle disposizioni per la prevenzione della diffusione della P.S.A. , PRANZO AL SACCO.
RITROVO
Tortona: autostazione pullman a fianco alla stazione FF.SS.
ritrovo ore 07.45 – partenza ore 08.00 puntuali
Spostamento in pullman
Arrivo ad Acquabianca previsto intorno alle ore 09.15 - inizio attività ore 09.30
COSTI
Per partecipare all'escursione è necessario essere tesserati all'Associazione La Pietra Verde E.T.S.: per chi non fosse ancora iscritto, è possibile versare la quota annua di iscrizione di Euro 10,00 unitamente al costo per la presente uscita.
Il modulo di associazione, da portare compilato, è scaricabile al seguente link:
Microsoft Word - MODULO DI ISCRIZIONE 2024 (lapietraverde.org)
L’uscita prevede un costo di Euro 35,00 a persona, da versare entro 5 gg dall’effettuazione della prenotazione, e comprende:
- viaggio andata /ritorno Tortona – Acquabianca in pullman
- accompagnamento della Guida AIGAE Serena Siri
- supporto dei volontari dell’E.T.S. La Pietra Verde
Prenotazioni entro venerdì 12 aprile 2024
Per esigenze organizzative, chi decidesse di acquistare il panino ad Acquabianca è pregato di avvisare la referente, in quanto in questa stagione normalmente la signora sforna una quantità limitata di pane.
Referente: Sara Brondolo 347-9082551