22 gennaio 2023
VEREZZI:
FOSSILI, CAVE, GROTTE, ANTICHI BALUARDI,
LA STRADA NAPOLEONICA E LA
CAVERNA DELLE ARENE CANDIDE (SV)
Lunghezza dell’itinerario: km 8,5 circa (10 km per chi effettua la visita della Caverna delle Arene Candide) Dislivello totale in salita: + 300 m. (+340 con Arene Candide) Dislivello totale in discesa: - 340 m. (-380 con Arene Candide) Altitudine minima: m 0 s.l.m. Altitudine massima: m 300 s.l.m. Difficoltà: T adatto a tutti, con un minimo di allenamento. Punti rifornimento acqua: fontanella dietro la chiesa di San Martino (presso la quale è situato anche un bar), presso la fraz. Crosa, a Verezzi N.B. le Grotte Valdemino, meglio note come “Grotte di Borgio Verezzi”, non sono meta di questa escursione POSTI DISPONIBILI: 52 Un viaggio a ritroso nel tempo, che inizia sulla Strada Napoleonica della Caprazoppa, realizzata verso la fine del 18° secolo per permettere il transito delle artiglierie della Grande Armée (il tracciato è molto più antico e ricalca un vecchio percorso medievale impostato sull’antica via romana Julia Augusta) per arrivare nel paleolitico e nel neolitico, circa 30.000 anni fa (vedremo il dolmen e la Caverna delle Arene Candide) e giungere fino al miocene, oltre 5 milioni di anni fa, a testimonianza del quale restano i fossili presenti nelle cave. La Caverna delle Arene Candide, sito archeologico di riferimento europeo per la preistoria del Mediterraneo, ha conservato per l’età paleolitica importanti sepolture, di cui la più nota, detta del “Giovane Principe” per la ricchezza di ornamenti e oggetti deposti insieme al corpo di un giovane cacciatore vissuto 28mila anni fa (attualmente ospitato nella sede museale di Finalborgo): è un vero e proprio unicum conosciuto in tutto il mondo. L’accesso al sito è possibile unicamente tramite visite guidate, accompagnati dagli archeologi incaricati dal Museo Diffuso del Finale, su prenotazione: è stata riservata una visita al nostro gruppo, per un massimo di 30 persone, dietro pagamento del biglietto museale al costo di 7 euro, non compresi nel costo dell’uscita – durata della visita circa 1 ora. L’area carsica di Borgio Verezzi è di grande interesse sia dal punto di vista paleontologico, sia per gli aspetti naturalistici ed ambientali che caratterizzano tutto il Finalese, la cui grande varietà di ambienti naturali ha permesso la conservazione di una elevata biodiversità, con abbondanza di specie animali e vegetali rare e/o esclusive e per tale motivo è compresa nel SIC Finalese-Capo Noli. La conformazione del territorio ed il carsismo hanno fatto sì che si siano formate cavità nelle quali hanno trovato riparo già gli uomini preistorici. La natura qui ha creato opere meravigliose, fra cui la Pietra di Verezzi (conosciuta anche come “marmo rosa” o “pietra Lara”) di un colore giallastro / rosato, caratterizzata dalla durezza, compattezza e resistenza, nonché dalla presenza di numerosi fossili, soprattutto di bivalve. La cava più nota dell'area di Borgio Verezzi è la Cava Vecchia o Cava dei Fossili, una delle rare cave ad essere coltivate in galleria, che visiteremo nel corso della giornata. Negli anni trenta del secolo scorso, un crollo della volta diede alla cava l'aspetto attuale. Attraverseremo anche l’area della Cava della Chiesa. Un altro emblema di Verezzi, è il mulino fenicio (così detto perchè le pale del mulino eolico sono all’interno della struttura a forma di torre circolare. La torre era munita di 8 finestre che venivano aperte o chiuse in modo da convogliare il vento all’interno. Qui un albero verticale con pale munite di vele trasmetteva il moto rotatorio ad una macina di pietra, attraverso ingranaggi di legno): in Europa sono rimasti solo tre mulini fenici, ma l’unico in buone condizioni conservative è quello di Verezzi perché sia quello in Spagna che quello in Sicilia sono attualmente dei ruderi. A poca distanza dal mulino, vedremo la Croce dei Santi, una grande croce in pietra di Verezzi collocata dai frati Cappuccini nel 1664, di ritorno dalla Terra Santa, sul ciglio della falesia. A pochi passi troveremo la chiesa di San Martino edificata a partire dal 1637,al cui interno sono presenti due dipinti di scuola Caravaggesca ed uno di Orazio De Ferrari, e l’attiguo oratorio dedicato a Santa Maria Maddalena (Santuario Maria Regina), anch’esso risalente all’inizio del 1600. Se ci trovassimo nella piazzetta antistante le chiese alle 19.00, sentiremmo suonare la campana delle mamme, che tutte le sere, a quell’ora, suona in ricordo di tutte le mamme defunte. Durante l’anno si raccolgono i nomi della mamme defunte in apposite buste che si trovano nel Santuario: i nomi vengono poi trascritti su pergamena e collocati in una cassetta ai piedi della Campana il giorno della Festa della Mamma, dopo la S.S. Messa in loro suffragio. Lungo il nostro percorso incontreremo il dolmen megalitico, dell’età della Pietra, e raggiungeremo il castellaro, resti di murature a secco di abitazioni, forse semplici capanne che costituirono un piccolo villaggio costruito a partire dall’Età del Ferro (intorno al IX sec. a.C.). Vedremo la grotta dell’arma Crosa, nella quale trovò riparo l’uomo delle caverne, la graziosa borgata Crosa, frazione di Verezzi, e Verezzi, uno dei borghi più belli d’Italia. La nostra giornata inizierà a Finalborgo: qui parte la Strada Napoleonica, che seguiremo per un tratto, e sulla quale ci reimmetteremo nel pomeriggio, per dirigerci verso la Caverna delle Arene Candide dalla quale poi scenderemo verso la spiaggia di Borgio, dove terminerà la nostra escursione. Per maggiori informazioni sulla Caverna delle Arene Candide: http://www.museoarcheologicodelfinale.it/partecipa/52mostre/327AC2019 PERCORSO: Partenza da Finalborgo, arrivo a Borgio. ABBIGLIAMENTO E' necessario avere scarpe da trekking, giacca anti vento/anti acqua, felpa, borraccia con acqua, bastoncini telescopici (se abituati ad utilizzarli), PRANZO AL SACCO. RITROVO TORTONA – terminal dei bus a fianco alla stazione ferroviaria ore 6.45 – partenza ore 7.00 tassativa. COSTI Per partecipare all'escursione è necessario essere tesserati all'Associazione "La Pietra Verde A.P.S." Per chi non fosse iscritto all’A.P.S. “La Pietra Verde”, il modulo di adesione è scaricabile dal sito dell'Associazione al seguente indirizzo: https://www.lapietraverde.org/uploads/4/3/5/9/43593609/modulo_di_iscrizione_2023.pdf La quota annua di iscrizione di Euro 10,00 può essere versata unitamente al contributo per partecipare a questa escursione. L’uscita prevede un contributo di € 24,00 a persona che comprende l’accompagnamento degli Istruttori IWE dell’Associazione La Pietra Verde ed il viaggio A/R in pullman GT. Visita alla Caverna delle Arene Candide, a cura del Museo Diffuso del Finale: Euro 7,00 (solo per i primi 30 iscritti che daranno l’adesione per tale visita) Prenotazioni e informazioni: Brondolo Sara 347-9082551 entro venerdì 20 gennaio 2023 |
ATTENZIONE:
DOPO AVERE INVIATO NOME, COGNOME NUMERO DI CELLULARE AL REFERENTE DELL'ESCURSIONE, ED AVER RICEVUTO LA CONFERMA DELL' AVVENUTA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIO VERSARE IL SALDO DI EURO 24,00 A PERSONA PER CHI PARTECIPA ALLA SOLA ESCURSIONE OPPURE EURO 31 A PERSONA PER ESCURSIONE PIU' LA VISITA ALLA CAVERNA DELLE ARENE CANDIDE ENTRO 5 GIORNI. In caso di mancato versamento della quota entro il termine suddetto, la prenotazione sarà AUTOMATICAMENTE ANNULLATA. I versamenti si possono effettuare con le seguenti modalità: 1 - VERSAMENTO TRAMITE BONIFICO BANCARIO: La Pietra Verde APS - INTESA SAN PAOLO Filiale di Monleale (AL) IBAN: IT78Y0306948391100000000833 2 - VERSAMENTO TRAMITE POSTA: PostePay numero tessera: 5333 1711 6888 7756 |